Anche le Pulci hanno la Tosse
con Enza De Rose, Fancesco Godina, Marzia Postogna e Giacomo Segulia
regia Diana Höbel
I personaggi della favola, animaletti umanizzati e parlanti, sono figurette vive e vere, tratteggiate con poche parole o con descrizioni più ampie, delineate con freschezza immaginativa e naturalezza di similitudine. Una certa forza comica non disgiunta da disincanto ironico è espressa da questi bizzarri protagonisti che denotano l’abilità dell’autore di rendere partecipi i lettori dei loro vizi e virtù, dei loro drammi e delle loro eccessive ambizioni: con la brillante concisione e l’immaginazione visiva, l’arguzia e l’ingegnosità dello scrittore di talento, Tomizza narra le loro vicende e, con il gusto quasi epigrammatico della battuta mordace, conclude la scena con una brusca antitesi e il taglio onesto dell’adattamento di Ugo Vicic lo rende un monito a comportarsi con umiltà. “Anche le pulci hanno la tosse” è un modo di dire usato per definire quelle persone che non valgono nulla, ma che si permettono di parlare e di fare sentire la propria voce, anche se è impercettibile come quella, in senso figurato, delle pulci. Lo spettacolo racconta la storia di Saltellina, ambiziosa e capricciosa pulce amante del bel canto. Un ragno, una zanzara e un millepiedi penseranno a darle una piccola lezione. “Anche le pulci hanno la tosse”: nel suo racconto Tomizza parte da questa espressione figurata e le dà vita. Ci presenta infatti Saltellina, una pulce con la tosse! E poi il ragno Tessitori, il millepiedi Locomotore e la zanzara Tzatzira che come Saltellina… adorano l’opera lirica! e soprattutto cantare, cantare come veri cantanti! Come i bambini che giocano a fare le cose degli adulti. Chi sono le pulci con la tosse, chi sono quelli che si fingono più grandi di ciò che sono in realtà? Gli insettini? I bambini? o tutti noi, presi dalle nostre serissime passioni, che viste da lontano, dal fondo della platea, non sono altro che piccolissimi colpi di tosse pulcesca?
Teatro Ragazzi
Spettacolo per Bambini