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Al Teatro Bobbio va in scena “Forbici e follia” e tra tinte e pieghe il divertimento è assicurato! -TRIESTE.NEWS.IT 21/3/25

Aggiornamento: 1 apr


Una scena dello spettacolo Forbici e Follia, andato in scena dal 20 al 23 marzo 2025 al Teatro Orazio Bobbio di Trieste. Nell'immagine Lucia Marinsalta, Max Pisu e Giorgio Verduci.

21.03.2025 – 09.06 – È abbastanza inusuale assistere ad uno spettacolo teatrale privo di un finale ben definito, che assume diversi epiloghi a seconda delle proposte del pubblico. “Forbici e follia“, in scena al Teatro Bobbio di Trieste dal 20 al 23 marzo, è uno di questi. Appare a prima vista come una commedia brillante, nella quale la risata la fa da padrona, ma nasconde un’anima noir, dove la soluzione di un complesso caso di omicidio si presta a molteplici possibilità.


La vicenda si svolge in un salone di parrucchiere, in un giorno qualunque. Soliti i pettegolezzi, solite le frivole chiacchiere, fino a quando la routine viene interrotta dall’omicidio della nota pianista Eulalia Migliavacca, anziana proprietaria dello stabile, che vive proprio sopra il negozio. Tutti i presenti avrebbero avuto un motivo per ucciderla, come anche la possibilità di farlo e così, attraverso il rapporto interattivo con il pubblico, che diviene allo stesso tempo investigatore e testimone dei fatti, piano piano si chiariscono le dinamiche dell’assassinio.


La piece è nata da un’idea dello psicologo svizzero Paul Pörtner, che l’ha portata in scena per la prima volta a Ulm nel 1963, ma è stata successivamente adattata in versione americana da Marylin Abrams e Bruce Jordan, ottenendo un successo strepitoso. A distanza di dieci anni dall’ultima rappresentazione proprio al Teatro Bobbio, “Forbici e follia” è ritornata con un cast solo parzialmente rinnovato. Il bravissimo Max Pisu è sempre presente nel ruolo dell’esuberante coiffeur, come anche il simpaticissimo Nino Formicola nei panni del commissario.


“Gaspare”, accolto ancora una volta dal pubblico con una cascata di applausi, ha dato il meglio di sé, non facendo rimpiangere le gag divertenti dei tempi del “Drive In” in coppia con Zuzzurro. Tutti gli attori hanno comunque dato prova di grande professionalità e capacità di improvvisazione, riuscendo ad annullare il divario tra recitazione e spontaneità. L’adattamento di Marco Rampoldi e Gianluca Ramazzotti, con il primo che ha curato anche la regia, le scene che portano la firma di Alessandro Chiti ed i coloratissimi costumi di Adele Bargilli hanno fatto il resto, garantendo così un’ottima riuscita della performance.


In “Forbici e follia” le forbici sono sicuramente l’arma del delitto. La follia invece potrebbe essere sia quella che si è impossessata dell’assassino, che l’andamento frenetico e un poco paradossale della vicenda. Ciascuno dei protagonisti potrebbe essere sia colpevole che innocente, come a teatro tutto può essere allo stesso tempo sia verità che finzione!


Silvia Fatur


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