Kollettivo Cera Guevara
Teatro dei Fabbri
1 marzo 2024, ore 20.30
2 marzo 2024, ore 20.30
Poetry slam di e con Andrea Mitri
produzione La Contrada Teatro stabile di Trieste
La solitudine di un individuo durante il lockdown e il suo tentativo di mantenere l’equilibrio attraverso la poesia. Uno spettacolo a metà strada tra il reading poetico e l’inchiesta giornalistica per ricostruire la storia del Kollettivo Cera Guevara, collettivo poetico troppo prematuramente scomparso. Tra poesie, diari, atti di polizia si sorride, ci si commuove, forse anche ci si arrabbia, assistendo al tentativo di mantenere intatta una vita collettiva che ci sta sempre più sfuggendo dalle mani.
Da qualche anno sta prendendo piede in Italia una nuova forma di performance poetica attraverso la diffusione delle “poetry slam”, gare tra poeti, che si stanno diffondendo in particolar modo tra i giovani. In questi contest, gli autori si affrontano portando sul palco poesie scritte di loro pugno: solo voce, sono vietati costumi, oggetti di scena e musiche e spesso il pubblico è chiamato a votare la performance poetica e a decretare il vincitore della serata.
Ancora triestino dentro nonostante viva a Firenze da ormai 30 anni, Andrea Mitri è attore e improvvisatore con la passione per la scrittura. Ha pubblicato tre libri: due di racconti (Passanti e Leggere Anomalie) e un romanzo dal titolo “Papà fa buseti col trapano”. Nel 2022 ha partecipato alle finali del Campionato Nazionale Poetry Slam. Nel 2023 pubblica “Poco sesso, niente droga e qualche goal”. Quando alle cene vuole attirare l’attenzione racconta di essere stato calciatore professionista negli anni ’80. E quasi tutti gli credono.
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