L'Estinzione della Razza Umana
scritto e diretto da Emanuele Aldrovandi
con Giusto Cucchiarini, Eleonora Giovanardi, Luca Mammoli, Silvia Valsesia, Riccardo Vicardi e con la partecipazione vocale di Elio De Capitani
scene di Francesco Fassone
produzione Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale Associazione Teatrale Autori Vivi, in collaborazione con La Corte Ospitale – Centro di Residenza Emilia-Romagna
Sullo sfondo di una pandemia immaginaria (non il Covid), all'interno di un condominio, si confrontano due coppie che diventano fazioni in battaglia. Prima i due uomini: il nodo del contendere è che uno dei due vuole andare a correre mentre l'altro glielo impedisce perché il lockdown lo vieta. Poi è la volta delle donne che si alleano, ma la trama si ribalta e si aggregano gli uomini, dopo si scontrano le famiglie, infine anche le donne, soprattutto sul tema maternità visto che una delle due è diventata madre da poco mentre l'altra ha scelto di non averne perché non ha fiducia nel genere umano e la vita umana uccide il pianeta. Divertente è la deriva apocalittica e distopica delle conseguenze dell'aver contratto il virus: le persone si trasformano in grossi tacchini con tanto di piume sulla schiena e bargigli e cresta e becco. Questo fatto curioso però è solo accennato ed è avvincente e curioso il fatto che più i quattro personaggi principali (il quinto è il rider che porta i pacchi di Amazon o il dottore che torna dai turni massacranti in ospedale) esprimono le loro idee e prese di posizione sul mondo, sulla vita e sulle loro libertà e scelte esistenziali, più ogni volta ci sentiamo d'accordo con tutti, dando sempre ragione all'ultima riflessione lanciata sul piatto.
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