Pensiero Stupendo
di e con Didi Garbaccio Bogin
regia di Omar Makhloufi
" Pensiero Stupendo" è un assolo teatrale di una giovane autrice e attrice "della seconda generazione", che ci racconta l'Italia di oggi e il suo persistente problema con la diversità. Una performance, anche danzata e cantata, in cui, attraverso un vortice di stili e registri, la protagonista ci presenta numerosi personaggi. Veri e propri stereotipi italiani che ancora oggi hanno pregiudizi verso lo "straniero", mostrando così ritrosia e ignoranza rispetto a fattori come il colore della pelle, le "altre" culture e, più in generale rispetto a tutto ciò che risulta diverso da loro. Ispirato a fatti e situazioni realmente vissuti dall'autrice, "Pensiero Stupendo" attinge anche a pieno titolo dal repertorio della cultura pop italiana. Da una parte omaggiamo Patty Pravo: con alcuni suoi brani, interpretati durante lo spettacolo, raccontiamo la speranza e la possibilità che, nonostante tutto, l'amore vinca su tutte le ingiustizie. Come a costruirne un contraltare narrativo, partiamo invece dal pulcino più famoso d'Italia - Calimero - per disegnare l'alter ego principale della protagonista; una bambina, solo apparentemente straniera, che fa esperienza di persone che non perdono tempo a etichettarla come diversa.
" Pensiero Stupendo " è uno spettacolo simbolico, a tratti surreale, che con ironia e autoironia, vuole denunciare i passi da gigante che la società deve ancora compiere per non fermarsi di fronte alle apparenze. Un lavoro che chiede allo spettatore la responsabilità di guardare al futuro del nostro paese in maniera sempre più aperta e fluida, perché, in fondo, in un mondo chiuso e retrogrado, tutti possiamo essere vittime di discriminazioni.
Teatro Contemporaneo
Monologo