Ariella Reggio apre la stagione degli Amici della Contrada - IL PICCOLO 15/9/25

Ariella Reggio protagonista del teatro a leggìo

Annalisa Perini

Ventisettesima edizione, al Bobbio, per la rassegna di Teatro a Leggio, organizzata dall'Associazione Amici della Contrada. A inaugurarla sarà il 20 ottobre Ariella Reggio, protagonista de "Il Gioco", atto unico degli anni '60 di Nera Gnoli Fuzzi (1907-2007) giornalista e scrittrice triestina dalla personalità carismatica. Molto attiva nella vita culturale della città nella seconda metà del secolo scorso, lottò per la parità e contro le discriminazioni e le ingiustizie. Il testo racconterà di due fratelli, un uomo e una donna, legati da un presente claustrofobico e da un oscuro segreto.

Sino ad aprile, sempre il lunedì alle 18, i titoli in cartellone saranno sei, in un'alternanza di dramma e commedia. "Per questa stagione - sottolinea Elke Burul, presidente degli "Amici" -attingendo alle più grandi tradizioni del teatro, da quella europea a quella americana, abbiamo volu-to tornare ai classici. Esploreremo opere che appro-fondiscono la complessità delle relazioni umane, con trame ricche di sfaccettature e colpi di scena. In una varietà di stili e prospettive, le rappresentazioni spazieranno da sguardi intimi sulle dinamiche personali a riflessioni su tematiche universali e di stringente attualità".

Tra gli interpreti delle letture a leggio, oltre alla Reggio, la stessa Burul e Daniela Gattorno, Valentino Pagliei, Adriano Giraldi, Enza De Rose e Giacomo Segulia. Il secondo appuntamento sarà il 17 novembre, con "Girotondo" di Arthur Schnitzler, un dramma in dieci dialoghi che l'autore scrisse nell'inverno 1896-1897 e che, portato in scena nei primi decenni del '900, destò clamore e scandalo per la schiettezza con cui affron-ava temi scottanti quali la sessualità e l'ipocrisia insita nei rapporti umani.

Il19 gennaio a rivivere a leggio sarà invece "Il Malinteso" di Albert Camus, esordio teatrale dell'autore francese, scritto nel 1943. E' un dramma in cui una madre e una figlia, che gestiscono una piccola pensione in un paese distrutto dalla guerra e che agiscono in modo cruento nella bramosia di un diverso futuro, dovranno fare i conti con il proprio passato. Il 16 febbraio sarà il momento di una commedia contemporanea di Joe di Pietro, "Piccole astute bugie" che tra incomprensioni generazionali, cambiamenti sociali e, appunto, qualche piccola bugia di troppo, metterà a nudo, con allegria, delle complesse dinamiche familiari.

Il 16 marzo, ambientato nella New Orleans degli anni '40, sarà invece il momento con "Un tram che si chiama desiderio", capolavoro senza tempo di Tennessee Williams e vincitore del Premio Pulitzer per la drammaturgia nel 1948. A chiudere il cartellone, il 20 aprile, "Conversazioni con mamma", opera dei primi anni 2000 del regista e sceneggiatore argentino Santiago Carlos Oves, vedrà di nuovo protagonista Ariella Reggio, con la regia di Marcela Sedi. Jaime perde il lavoro e per provvedere a moglie e figli decide di vendere la casa di sua madre, la quale però non è dello stesso avviso. Le iscrizioni all'Associazione Amici della Contrada sono già possibili, a partire da lunedì 15 settembre, al Teatro Bobbio (dalle 15.30 alle 18.30) oppure sul sito www.contrada.it. Tra le proprie iniziative l'associazione organizza anche corsi di teatro (informazioni: lab contrada@gmail.com e 340 7775747).