Linguaggi Umani
Terza Edizione
Progetto Triennale 23/25 - Avvicinamento a GO25
La Contrada ha sviluppato una forte attività di ricerche artistiche e Residenze, in particolare rivolte a giovani artisti under 35. Oltre alle Residenze istituzionali, Vettori (avendo vinto il Bando Residenze 2018-2022 e il successivo avviso pubblico per il Triennio 2022 - 2023 - 2024 indetto dalla Regione Friuli Venezia Giulia in collaborazione con il Ministero della Cultura), La Contrada ha organizzato nel 2021 e nel 2022 una manifestazione esclusivamente rivolta a artisti under 35 in particolare della Regione Friuli Venezia Giulia. Le residenze degli artisti sono un'aggiunta preziosa agli scambi culturali a breve termine, poiché consentono agli artisti di sviluppare una comprensione più profonda delle società e delle culture che li ospitano.
Allo stesso tempo creano opportunità per fornire approfondimenti sul background culturale di ciascun artista partecipante. Le residenze per artisti in genere offrono alloggio, coaching artistico, supporto alla produzione e/o strutture di presentazione. Linguaggi Umani è una di queste opportunità per residenze chiamate “trampolino”, in quanto si rivolgono ad artisti che hanno bisogno ancora di tempo e spazi per definire i loro progetti e la loro identità artistica.
A DENTI STRETTI, OVVERO UN CARO GOTICO FLOP
RESTITUZIONE SALA POLACCO 25 NOVEMBRE, ORE 18.00 - INGRESSO LIBERO
di Omar Giorgio Makhloufi
In questa residenza, insieme a Diana Dardi, Giacomo Tamburini e Didi Garbaccio Bogin, l’attore e drammaturgo prosegue la sua indagine teatrale, drammaturgica e filosofica sul bisogno di fede nell’esistenza umana, sul necessario anelito spirituale e metafisico dell’Uomo contemporaneo verso un senso, una ragione d’essere. L’Uomo, pervaso dallo stordimento del virtuale e da un opinionismo tossico, si ritrova ad annaspare, facendo esperienza di un vuoto profondo, di una mancanza di incontro.
Nel precedente progetto, intitolato “Dalla Carne e dalle Ossa” - ispirato al romanzo "San Manuel Bueno Martir" di Miguel De Unamuno - aveva trattato la ricerca di Fede in un Dio, che parte dalla tradizione cattolica, ma si realizza nell’incontro in carne e ossa con l’altro, nell’immanente, nella compassione cristologica che ogni essere umano ha in sé per comprendersi oltre i legami biologici, etnici e politici.
In questa seconda tappa, la ricerca si sposta sull’idea di eternità e su cosa sia il per sempre, nonché sul ruolo della parola come azione fondatrice di comunità e di senso. La drammaturgia, passando da un registro alto ad uno basso, mescolando elementi della cultura pop con la terminologia della speculazione filosofica, si sviluppa in chiave musicale e poetica. E’ una partitura vocale e musicale, un flusso rapsodico di precisi rapporti di senso e di suono. Un concept album teatrale.”