Bergonzoni e Pennacchi tra gli ospiti della Contrada - IL PICCOLO 11/7/25

Annalisa Perini

Luca Bizzarri, Alessandro Bergonzoni, Andrea Pennacchi, Veronica Pivetti e Arianna Porcelli Safonov sono alcuni dei protagonisti di nove degli appuntamenti che, tra i Fuori abbonamento e gli Eventi speciali della Contrada, saranno in scena dal prossimo autunno. Il Teatro stabile triestino ha deciso di svelarli sin d'ora, con tanto di date. Un'anticipazione, quindi, sulla presentazione dell'intera stagione 2025/2026 che si terrà ufficialmente il 2 settembre. Gli Eventi speciali si apriranno il 19 novembre con una provocazione intellettuale intitolata "L'inferiorità mentale della donna" di Giovanna Gra, uno spettacolo liberamente ispirato al controverso trattato di Paul Julius Moebius. Prodotto da Artisti Associati con la regia di Gra&Mramor e l'interpretazione di Veronica Pivetti e Anselmo Luisi, accompagnati dalla colonna sonora di Alessandro Nidi, offre una riflessione acuta e provocatoria sui pregiudizi di genere, mettendo in scena con ironia e disincanto testi storici che hanno cercato di giustificare l'inferiorità femminile. Bizzarri il 29 novembre porterà la sua comicità corrosiva in "Non Hanno un (Amico) Dubbio", seguito del fortunato monologo ispirato al suo podcast e libro di successo. Nel capitolo "2", attraverso uno sguardo acuto e irriverente, aggiornerà la sua satira ai tempi che corrono, offrendo al pubblico uno specchio impietoso della realtà contemporanea. Il 23 gennaio Andrea Pennacchi, il prototipo del Veneto più insondabile, e lo zoologo Nicola Bressi, nello spettacolo "Alieni in laguna", indagheranno, poi, insieme, l'impatto delle specie aliene sulla biodiversità, dal Granchio Blu al Siluro. E, attraverso racconti che mescolano biografia, folklore veneto e approfondimenti scientifici, ecco così anche una metafora potente dei conflitti sociali e un invito a ridefinire il proprio rapporto con l'ambiente. Il 25 gennaio, per i Fuori abbonamento, sarà la volta dell'acrobata della parola Alessandro Bergonzoni e della sua comicità inconfondibile in cui ogni invenzione linguistica diventa un esercizio per la mente nelle sue possibilità elastiche ed estensibili. In "Arrivano i Dunque", Bergonzoni, con giochi di parole e associazioni inaspettate, nonsense e una sfilza di bisticci semantici, trasformerà lo show in una salutare ginnastica neuronale. Tra gli Eventi Speciali, il 6 febbraio Enzo Decaro proporrà invece, con la sua voce narrante e il suo canto, un viaggio nel cuore della musica italiana con "Renatissimo. Omaggio a Renato Carosone". Accompagnato da un eclettico gruppo musicale riporterà in vita le canzoni che hanno fatto la storia di un'Italia desiderosa di rinascere. Sabato 7 febbraio Antonio Ornano, diretto da Alessandro Nidi, con "(In)Grato" porterà al Teatro Bobbio una riflessione controcorrente. In un'era ossessionata dalle "ricette per la felicità" è possibile, secondo Ornano, fare un bagno nella realtà, quella in cui anche i migliori commettono errori, il tutto per osservare con ironia e leggerezza la splendida fallibilità umana ed esplorare il potere liberatorio di una genuina, e non cinica, ingratitudine. E tornerà ospite della Contrada, il 22 febbraio, per i Fuori abbonamento, anche il duo Corrado Nuzzo e Maria Di Biase. In "Totalmente Incompatibili", la celebre coppia racconterà con umorismo i disastri del nostro tempo, con riflessioni anche sull'inciviltà digitale e sulla necessità di privilegiare l'analisi rispetto al giudizio. Arianna Porcelli Safonov il 20 marzo proporrà il suo "O-diario", con un format essenziale, un microfono e la sua voce. L'artista stilerà, in "uno spettacolo detergente", un inventario feroce delle contraddizioni della società contemporanea, riflettendo su temi attuali come l'identità di genere, la mindfulness, la guerra, l'intelligenza artificiale e le relazioni. E, per chiuderla con allegria, si sa già anche che il 18 aprile sarà in scena il "Big Comedy Ring Show 2", con la sfida sul palco dei migliori comici di Zelig e Colorado, da Beppe Braida a Dado, da BAZ ai Senso D'Oppio, da Rocco Ciarmoli a Marco Marzocca e Paolo Casiraghi. —

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