Cesare Bocci e Vittoria Belvedere in scena al Bobbio con 'Indovina Chi Viene a Cena?' - IL GAZZETTINO 9/12/25
- Teatro La Contrada

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Elisabetta Batic
Al Teatro Stabile La Contrada arriva da giovedì 11 a domenica 14 dicembre "Indovina Chi Viene a Cena?", la celebre e toccante commedia che ha segnato la storia del cinema con le indimenticabili interpretazioni di Katharine Hepburn e Spencer Tracy. Il tema, quello di un matrimonio misto, allora fece scalpore nell’America di fine anni ’60, ma oggi è più che mai di attualità in una società sempre più multietnica.
TRIESTE - Al Teatro Stabile La Contrada arriva da giovedì 11 a domenica 14 dicembre "Indovina Chi Viene a Cena?", la celebre e toccante commedia che ha segnato la storia del cinema con le indimenticabili interpretazioni di Katharine Hepburn e Spencer Tracy. Il tema, quello di un matrimonio misto, allora fece scalpore nell’America di fine anni ’60, ma oggi è più che mai di attualità in una società sempre più multietnica.
Il tema
Al centro della narrazione, oltre al tema del matrimonio misto, c'è il confronto generazionale e culturale che ne deriva, argomento che all'epoca fece scalpore e che continua a sollevare riflessioni profonde sulla tolleranza, i pregiudizi e l'accettazione. Lo spettacolo vede in scena una coppia di attori molto amata dal pubblico italiano, Cesare Bocci e Vittoria Belvedere, che con la loro chimica e la loro esperienza promettono di rendere pienamente la complessità e l'ironia dei personaggi. Accanto a Vittoria Belvedere e Cesare Bocci, lo spettacolo vede sul palcoscenico Mario Scaletta, Federico Roque, Elvira Camarrone, Ira Fronten, Thilina Pietro Feminò e Fatima Ali.
L'esibizione
La storia si svolge in un solo giorno, scandito dall'arrivo di una giovane coppia a casa dei genitori di lei, la cui presunta "apertura mentale" viene messa a dura prova da una notizia inaspettata. La commedia si rivela così un'occasione per riflettere, con leggerezza ma non senza profondità, su quanto le convenzioni sociali e i preconcetti possano condizionare le relazioni e le scelte individuali, specialmente in un contesto familiare. Lo spettacolo non è solo un omaggio a un classico, ma si presenta come un testo vivace, capace di far ridere e al contempo di innescare una meditazione sui valori fondamentali della convivenza e dell'amore.












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