Guida al weekend: i 10 eventi da non perdere fra mercatini, canali e atmosfere natalizie - BOLOGNATODAY 01/12/25
- La Contrada TeatroStabilediTrieste
- 1 giorno fa
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Un fine settimana vivace: si accendono le luci per le feste, sui palchi spiccano spettacoli per tutti i gusti, inaugura la rinnovata via Riva di Reno e in programma ci sono anche tanti appuntamenti per le famiglie

Un nuovo weekend bolognese e il Natale che si avvicina sempre di più e molto velocemente: oltre ai negozi già ben addobbati per le feste (e il black-friday con tutte le sue offerte) i mercatini a tema ci sono già quasi tutti e tra profumi di biscotti e vin brulè e i banchetti con i personaggi del presepe, inizia a illuminarsi la città. Fra le altre cose, dopo tanti anni la magia del Natale torna a illuminare la cittadella universitaria: sabato 29 novembre alle ore 17,30, tra via Zamboni e piazzetta Achille Ardigò, ci sarà la cerimonia di accensione delle luminarie che sono state allestite dalle Due Torri sino a Piazza Rossini. In fiera intanto la fiera “Wow!” che mette insieme tante passioni (hobby e creatività, animali e fumetti)
Ecco i 10 eventi da non perdere nel weekend:
1. "The Other Side"
Elisabetta Pozzi e Gigio Alberti sono i protagonisti di ‘The Other Side’, tragicommedia scritta da Ariel Dorfman e diretta d Marcela Serli, in scena dal 28 al 30 novembre al Teatro Duse di Bologna (ore 21, domenica ore 16). Sul palco anche Nicola Ciaffoni. Le scene sono di Maria Spazzi, i costumi di Mateiika Horvat, le musiche di Daniele D’Angelo. Paradossale e grottesca la vicenda narrata che parla di guerra e di confini, reali e metafisici.
In una modesta casa in mezzo alle montagne, avvolti da un’atmosfera quotidiana e al tempo stesso enigmatica, una coppia in età sopravvive identificando e sotterrando soldati, vittime anonime della frastornante guerra in corso. L'annuncio improvviso della conclusione del conflitto è l'evento che cambia il ritmo e le abitudini dei due personaggi, in un crescendo di situazioni che finiscono per sfociare nell'assurdo e nel ridicolo.
Ma è l'arrivo di un terzo personaggio e del confine che questi porta con sé a cambiare tutto. Da quel momento la linea di demarcazione passerà in mezzo alla casa, al letto coniugale, alla coppia stessa. Da qui le divisioni generate dalla surreale linea di demarcazione, allegoria di tutti i muri.
Con Ariel Dorfman, nato in Argentina ma di origine ebree, “condivido l’amore verso l’ambiguità e la complessità dello sguardo che ci allontana dalla realtà che ci viene raccontata dai media, semplificata a tal punto da sentire il bisogno di allontanarcene, timorosi e tornati bambini, protetti da una visione di Stato” spiega la regista Marcela Serli, di origini istriane e libanesi, anche lei di nascita Argentina.
“Con The Other Side - prosegue Serli - faremo un viaggio verso l’archetipo, verso l’azione che determina un orizzonte, verso una tragedia comica, un ossimoro che evocherà i giochi malvagi della guerra e parlerà del sopravvivere e dei confini, reali e metafisici. Un’allegoria del muro che separa i buoni dai cattivi, il marito dalla moglie, un figlio dai genitori, un passato dal presente, la menzogna dalla verità”.












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