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"La cosiddetta fidanzata" il graffio di Franca Valeri per Godina e Pernici - IL PICCOLO 18/03/24



TRIESTE


Oggi, alle 18, al Teatro Orazio Bobbio, per il "Teatro a Leggio", la rassegna organizzata dall'Associazione Amici della Contrada, arriva "La cosiddetta fidanzata" di Franca Valeri, per la regia di Daniela Gattorno. In scena con Francesco Godina e Zoe Pernici, una divertente riflessione sul tema dell'ancestrale rapporto uomo donna e sulle sue ricadute in tutte le altre situazioni interpersonali.


Tutti conoscono Franca Valeri come attrice di teatro, cinema e televisione, ma forse non tutti sanno che dietro l'attrice si nasconde anche una scrittrice di talento. Franca Valeri, pseudonimo di Franca Norsa, è stata, oltre ad attrice, anche comica, cabarettista, sceneggiatrice, drammaturga e regista teatrale italiana, nota per la sua lunga carriera di interprete caratterista. Ha scritto numerose commedie e molti sketch dove si mettono in scena le velleità e le manie di donne che vivono in modo irresistibilmente divertente le loro moderne tragedie.


«Da sempre fan di Franca Valeri - racconta la regista e interprete Daniela Gattorno - ma sempre timorosa di confrontarmi in prima persona con la sua opera, alla fine ho ceduto di fronte a un testo poco conosciuto ma carico della sua cifra artistica, io come gusto personale amo molto la comicità un po' sarcastica, cinica ma profonda che non cade nella facile risata. Questo testo risponde proprio a questo».

Fratello e sorella, Manlio e Derna, vivono una vita semplice e appartata fatta di piccole abitudini quotidiane. Ad un certo punto irrompe nel loro tran tran una ragazza, Lauretta, moderna e spigliata. Lei potrebbe portare una ventata di freschezza nella loro vita. Potrebbe…


«Che meraviglia - aggiunge Gattorno - portare finalmente in scena una commedia di Franca Valeri. Un'artista nel pieno senso della parola, sostanza e forma, dialoghi irresistibili che rivelano e svelano le nostre fragilità, sdrammatizzando sempre con leggerezza e sguardo sarcastico... E quando leggi i suoi testi nella mente tu hai subito l'eco della sua voce che dava verità e senso alle parole. Proprio questo è stato l'ostacolo più grande per la nostra messa in scena: dare vita alla storia senza cadere nella parodia. Abbiamo lavorato su questo. Il resto è stata gioia pura».

È possibile tesserarsi nelle giornate delle letture di "Teatro a Leggìo" e on line.



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