top of page

Un sogno a Istanbul al Teatro Duse - MEDIA & SIPARIO 1/3/24

Tappa bolognese per il testo liberamente tratto dal romanzo-canzone La Cotogna di Istanbul di Paolo Rumiz

Tappa bolognese per il testo liberamente tratto dal romanzo-canzone La Cotogna di Istanbul di Paolo Rumiz


Al centro della storia l’amore tra Max e Maša. Maximilian von Altenberg è un ingegnere austriaco che viene mandato a Sarajevo per un sopralluogo nell’inverno del 1992. Siamo in pieno conflitto balcanico. Un amico gli presenta la misteriosa Maša Dizdarevićì, austera e selvaggia, splendida e inaccessibile vedova e divorziata, due figlie che vivono lontane da lei. Tra i due scatta un’attrazione potente che però non ha il tempo di concretizzarsi. Max torna in patria e, per quanto faccia, prima di ritrovarla passano tre anni. Sono i tre anni fatidici citati ne La gialla cotogna di Istanbul, la canzone d’amore che Maša gli aveva cantato. Maša ora è malata, ma l’amore finalmente si accende. Da lì in poi comincia un’avventura che porta Max nei luoghi magici di Maša, in un viaggio che è rito, scoperta e resurrezione.


Note di regia“Cerco in questo spettacolo di restituire un racconto scenico che le nuove generazioni condividano, perché la memoria del sangue versato non sia dimenticata e perché un’Europa sempre più indifferente si accorga delle proprie macerie dell’anima. Il racconto di questo amore è un paradigma della grande storia come è sempre ogni amore che scompagina i confini della nostra anima e ci spinge verso territori sconosciuti e la violenza dei sentimenti si confonde alla rabbia che porta al conflitto chiamato guerra”. La storia d’amore tra Max e Maša diventa quindi “metafora degli sconfinamenti, del nostro lasciarsi invadere, della possibilità di incontrare, di costruire storie che ci spostino dal nostro punto. Su cosa si fonda l’Europa se non su questi comuni destini, su questo sangue, su amori nati sulle ceneri di palazzi crollati, sulle schegge di bombe che hanno dilaniato architetture. L’Europa è figlia di queste storie, l’Europa è la sua storia e noi siamo il risultato di questi processi storici che dialogano con la nostra storia personale. In questo umanesimo profondo, nuovo e rivissuto si fonda la speranza che promana da questo lavoro che racconta quanto tutto si trasformi, come niente muoia e tutto resti sotto forme diverse, ma riconoscibile all’occhio e orecchio attento”.


LA CONTRADA TEATRO STABILE DI TRIESTE, ARCA AZZURRAMaddalena Crippa, Maximilian NisiUN SOGNO A ISTANBULdi ALBERTO BASSETTIliberamente tratto dal libro 'La cotogna di Istanbul' di PAOLO RUMIZcon Mario Incudine e Adriano Giraldi regia ALESSIO PIZZECHscene e costumi Andrea Stanisci musiche Mario Incudineluci Eva Bruno


Grazie alla collaborazione di Marina Brancaccio, ufficio stampa del Teatro Duse di Bologna (che ringraziamo), abbiamo potuto intervistare Maximilian Nisi, ospite della nostra rubrica settimanale dedicata al teatro (Radio & Sipario), im onda sui bit di radiosvolta.it. Ascolta il podcast: https://www.spreaker.com/episode/intervistiamo-maximilian-nisi--58853314


dal 1° al 3 marzo 2024 | ore 21, dom. ore 16 

Teatro Duse - Bologna, via Cartoleria 42

biglietti da 31 a 19,50 euro


BIGLIETTERIA Teatro Duse - Via Cartoleria, 42 Bologna - Tel. 051 231836 - biglietteria@teatroduse.itDal martedì al sabato, dalle ore 15 alle 19 e da un’ora prima dell’inizio degli spettacoli.On line: teatroduse.it | Vivaticket 


3 visualizzazioni0 commenti
bottom of page