Bocci e la Belvedere in "Indovina chi viene a cena?": la celebre commedia al Bobbio - TRIESTE PRIMA 12/12/25
- Teatro La Contrada

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Al Teatro Stabile La Contrada di Trieste arriva da giovedì 11 a domenica 14 dicembre "Indovina Chi Viene a Cena?", la celebre e toccante commedia che ha segnato la storia del cinema con le indimenticabili interpretazioni di Katharine Hepburn e Spencer Tracy. Il tema, quello di un matrimonio misto, allora fece scalpore nell’America di fine anni ’60, ma oggi è più che mai di attualità in una società sempre più multietnica. Il soggetto di William Arthur Rose ha quasi mezzo secolo, ma anche grazie all’adattamento di Mario Scaletta si presenta come un testo fresco e attualissimo.
Le parole del regista
«Quando mi hanno proposto questo lavoro ne sono subito stato entusiasta – ha detto Guglielmo Ferro –. Si tratta di un testo brillante, che però trasmette un messaggio a forte connotazione sociale». L’adattamento di Scaletta ha inoltre sfrondato tutta una parte strettamente legata agli anni ’60, per farne un testo estremamente attuale, anche nel linguaggio più crudo e diretto. Si parla dunque di differenze e di comprensione, termine, quest’ultimo, che preferiamo a quello più restrittivo di tolleranza. Al centro della narrazione, che andrà in scena al Teatro Orazio Bobbio (giovedì e venerdì alle 20.30, sabato alle 18 e domenica 16.30) oltre al tema del matrimonio misto, c'è il confronto generazionale e culturale che ne deriva, argomento che all'epoca fece scalpore e che continua a sollevare riflessioni profonde sulla tolleranza, i pregiudizi e l'accettazione.
La storia e gli interpreti
Lo spettacolo vede in scena una coppia di attori molto amata dal pubblico italiano, Cesare Bocci e Vittoria Belvedere, che con la loro chimica e la loro esperienza promettono di rendere pienamente la complessità e l'ironia dei personaggi. Accanto a Vittoria Belvedere e Cesare Bocci, lo spettacolo vede sul palcoscenico Mario Scaletta, Federico Roque, Elvira Camarrone, Ira Fronten, Thilina Pietro Feminò e Fatima Ali. La storia si svolge in un solo giorno, scandito dall'arrivo di una giovane coppia a casa dei genitori di lei, la cui presunta "apertura mentale" viene messa a dura prova da una notizia inaspettata. La commedia si rivela così un'occasione per riflettere, con leggerezza ma non senza profondità, su quanto le convenzioni sociali e i preconcetti possano condizionare le relazioni e le scelte individuali, specialmente in un contesto familiare. Lo spettacolo non è solo un omaggio a un classico, ma si presenta come un testo vivace, capace di far ridere e al contempo di innescare una meditazione sui valori fondamentali della convivenza e dell'amore.












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